Una piccola guida e qualche consiglio pratico per scegliere e far costruire la scala perfetta per soddisfare ogni vostra esigenza, sia fisica che estetica: chiedere consiglio e affidarsi ad un artigiano esperto è sempre la scelta migliore.

Per svariati motivi molte persone e famiglie optano per case su due o più piani, ed è proprio in questi casi che particolare attenzione va posta anche alla progettazione dell’elemento di collegamento tra i piani, ovviamente parliamo delle scale, che rappresentano infatti uno degli elementi cardine della progettazione di una abitazione.

L’ubicazione errata di una scala, infatti, può interferire con la perfetta vivibilità di un ambiente o di un’intera casa; una progettazione approssimativa, invece, può arrivare anche ad arrecare disagio in genere o anche danni fisici a chi la utilizza, a causa, ovviamente, del freqeunte utilizzo che se ne fa: soprattutto se sono di dimensioni ridotte, infatti, se mal progettate posso trasformarsi in vere e proprie trappole piene d’insidie. Per questi motivi è sempre preferibile per la progettazione e la realizzazione di scale, sia interne che esterne, affidarsi a professionisti artigiani esperti del settore e competenti, meglio se con anni di esperienza alle spalle.
Scale per ogni gusto.
Nella realtà delle cose esistono rampe di ogni forma e di svariati materiali, pronte a soddisfare ogni tipo di esigenza. Di seguito cerchiamo di descrivere e schematizzare ogni tipo di scale.
Tipologia planimetrica:

  • Scala a rampa: è la scala più comune che, in base all’inclinazione che ha in rapporto all’altezza che deve raggiungere, può essere definita a pendenza leggera, normale, pesante o faticosa. Nella salita di una scala infatti è importante valutare lo sforzo che si deve compiere per passare da un piano a quello successivo, soprattutto se in casa vi sono bambini, anzini o disabili: il passaggio di quota più confortevole è considerato quello che ha un’inclinazione di 30° e un rapporto alzata/pedata dei gradini di 17/29 cm, dunque il consiglio è quello, ove possibile, di non distaccarsi troppo da queste misure.
  • Multirampa: è composta da rampe che si susseguono in serie; di solito la lunghezza standard di una di esse è compresa da una serie di gradini tra 3 e 18. La soluzione che presenta il percorso più lungo va quindi progettata con particolare cura, rispettando i requisiti di sicurezza (con corrimani adeguati) e di benessere (non troppi gradini da percorrere e non troppo inclinati).
  • A chiocciola: è la scala che in genere presenta forma circolare, anche se si trovano anche di forma ovale o a spirale. I gradini poggiano intorno a un’asse centrale detto montante attorno al quale la larghezza minima negli alloggi residenziali è di 120 cm.

Tipologia strutturale:

  • Scala appoggiata: è il metodo costruttivo più utilizzato perché il più economico: gli elementi sono incastrati o appoggiati direttamente nella struttura portante del vano scale che di solito è realizzato in cemento armato. Questo tipo di scala è comprensiva di rampe, pianerottoli e gradini.
  • Scala a sbalzo: è una scala molto amata per la linearità e il design minimalista; l’effetto visivo spaziale è molto bello, sicuramente di non facile realizzazione, sopratutto se si scelgono materiali particolari. La scala è composta da singoli elementi, i gradini, tutti connessi mediante appoggi o incastri nel muri e si differenzia dalle comuni scale che collegano i piani perché non ha supporti laterali.

I materiali da costruzione.

I materiali con i quali può essere realizzata un scala sono molti e differenti, sia dal punto di vista delle loro caratteristiche tecniche, che da quello estetico. Inoltre, combinando tra loro i diversi materiali, si possono creare innumerevoli soluzioni progettuali, proporre idee innovative e dare una veste esteriore alla scala che vada ad incidere positivamente sull’estetica dell’ambiente in cui verrà collocala.
I principali materiali con cui può essere realizzata una scala sono:

  • Il legno: i legnami impiegati sono quelli più duri che resistono bene all’usura e al calpestio come quercia, rovere, castagno, faggio. Una scala in legno si distingue in particolare quando è accostata ad altri materiali meno tradizionali, come il vetro o l’acciaio;
  • La pietra: è principalmente impiegata come rivestimento: travertino, marmo o granito sono applicati in lastre a spessore variabile (2-3 cm) su una struttura sottostante in calcestruzzo armato.
  • Il cemento armato: è il materiale più usato per la realizzazione di scale perché di rapida esecuzione e si può adeguare a qualsiasi struttura architettonica. La scala costruita in cemento armato viene in genere rivestita con altri materiali, ma può anche essere lasciata “a nudo”, in questo caso l’effetto architettonico e di design è molto forte e bisogna saperla quindi collocare nell’ambiente giusto.
  • L’acciaio: questo tipo di materiale si caratterizza per la resistenza, leggerezza e rapidità nei tempi di costruzione. L’elemento distintivo quando si progetta con l’acciaio è la possibilità di avere una continuità superficiale, come un nastro, questo effetto rende la scala particolarmente scenografica e scultorea, ma sapientemente utilizzato può anche far apparire la scala più leggera, con uno stile estremamente grafico ed essenziale.
  • Il vetro: il vetro strutturale usato per la progettazione di scale è una delle ultime novità architettoniche ed è certamente una soluzione di grande effetto, che enfatizza molto le caratteristiche di leggerezza e trasparenza del materiale, con il risultato di avere delle scale che sembrano “fluttuare” nello spazio.

Quale che sia la vostra scelta ricordate che la scala è un elemento che possiede in sé sempre un po’ di forza teatrale, che vive sul gusto per la suggestione, essendo uno dei mezzi espressivi più forti per dare stile e carattere agli spazi. Per questo farsi consigliare da un artigiano esperto, che alle volte altro non è che un’artista, è sempre la soluzione più consigliabile.